Luglio 16, 2024

Erpetofauna autoctona: Gechi italiani

gechi italiani sono animali selvatici molto popolari in tutta la penisola, quasi nessun territorio escluso.

gechi sono parte integrante dell’ecosistema mediterraneo, predano insetti e vengono a loro volta predati da serpenti, rapaci e piccoli mammiferi.

Protezioni animali autoctoni

Come animali i gechi italiani come tutti gli animali autoctoni sono protetti dalla convenzione di Berna e non possono essere toccati, uccisi, spostati o disturbati senza autorizzazioni specifiche. Inoltre sono anche sotto la “Direttiva Habitat“, legge costruita intorno a due pilastri: la rete ecologica Natura 2000, costituita da siti mirati alla conservazione di habitat e specie elencati dalla legge europea.

Le specie

In Italia abbiamo 4 specie principali: Tarentula mauritanica, Hemidactylus turcicus, Euleptes europea e Mediodactylus kotschyi. In realtà sarebbe possibile rilevare un presente uns quints specie, il cui inquadramento tassonomico è ancora oggetto di studi: Tarentola “fascicularis/deserti”, per l’Isola di Lampedusa. Le caratteristiche morfologiche che la differenziana da T. mauritanica sono però “minori” e non sempre evidenti, quindi nel collage è assimilata a quest’ultima specie.

Distribuzione

Le specie gechi autoctoni Italiani sono quindi distribuite in tutto il territorio nazionale e svolgono funzioni specifiche all’interno dell’ecosistema selvatico e urbano. Popolari sono gli avvistamenti nelle grandi città, soprattutto nelle cantine o nei box dove questi piccoli rettili cacciano le loro prede.

La movimentazione di merci da parte dell’uomo, è uno dei principali mezzi d’espansione dei rettili che popolano la penisola. Infatti, negli ultimi anni, soprattutto T. mauritanica ha avuto una rapida e vasta espansione di areale, un tempo era tipica delle zone costiere, soprattutto del centro-sud, ad oggi conta numerose popolazioni nell’entroterra anche in luoghi particolarmente freddi nel periodo invernale.

lo stesso Mediodactylus kotschyi era presente solamente in poche popolazioni nel golfo del Gargano in Puglia. Con l’esportazione degli ulivi si sono stabiliti anche in Liguria, alcune zone della Toscana ed Emilia Romagna.

Alleghiamo una mappa degli areali principali (quindi non contando possibili spostamenti di individui) dei gechi italiani

Alimentazione ed abitudini

Più vigili ed attivi durante il periodo estivo, questi gechi si nutrono principalmente di piccoli insetti come zanzare, mosche, blatte e ragni. Come detto prima svolgono quindi un ruolo importante nell’ecosistema, non bisogna quindi averne paura o disturbarli. Non di rado capiterà di vederne fare basking sui muri caldi la sera, quando il sole tramonta.

Pericolo

D’inverno invece spariscono, trovando riparo in feritoie, sottotetti, legnaie.. ovunque la temperatura possa rimanere stabile il più possibile. Se per caso dovessimo imbatterci in questi animali in periodo invernale, o con temperature <15°C la scelta migliore è quella di lasciarli nel loro riparo. In caso fossero in pericolo o feriti è necessario contattare enti preposti al recupero e alla tutela della fauna selvatica o chiamarci per un pronto intervento al: . Ricordiamo ancora che creargli una casa se ne troviamo in giro è illegale, inoltre c’è il rischio di shock termico per lo sbalzo freddo-caldo per esempio.



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